ZUPPA DI CAVOLO NERO

di Paola Sansalone


Buon Anno a tutti

il Natale, con tutte le sue leccornie, ce lo siamo appena lasciato alle spalle; ho pensato pertanto che fosse più indicato proporvi una chicca veramente sana ma allo stesso tempo molto gustosa; vi dimostrerò che si può mangiare sano senza che ciò pregiudichi il piacere di un buon piatto. Oggi condivido con voi un’antica tradizione contadina delle campagne dell’Italia centro-nord dove la presenza della farina da Polenta era garantita in tutte le case. Nei mesi invernali le zuppe, ricche di fibre e di vitamine, scaldano quando le temperature scendono; in città si è sempre usato prepararle con riso o pasta mentre, nelle campagne, onde evitare che risultasse un piatto troppo liquido e non sempre saziante, si usava aggiungere a fine cottura qualche cucchiaio di farina di polenta; cuocendola 8/10 minuti e poi continuando a mescolare, la zuppa si presentava più corposa e cremosa e con l’aggiunta di olio di oliva e del formaggio grattato, sia esso parma che parmigiano o pecorino, diventava una piatto squisito, che riscaldava, saziava ed era perfetta se accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso.

Ecco a voi la mia zuppa legata di cavolo nero:


INGREDIENTI (PER 4 PERSONE):

1 piede medio/grande di cavolo nero

2 carote medie

1 finocchio medio

2 Porri

1 patata media

1 costa di sedano

2 o 3 cipollotti freschi

6 pomodorini tipo ciliegino oppure 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

Circa 2 Litri di brodo vegetale che potete fare con le coste del cavolo nero o usare 2 carote 1 sedano una cipolla e mettete a bollire per una mezzora

Olio EVO

1 bicchierino da caffè di vino bianco o rosso per sfumare

Sale e pepe

1 Cucchiaio di farina di polenta per ogni commensale (4)


PREPARAZIONE:

Mondare il cavolo nero ed eliminare la costa centrale della foglia, è molto fibrosa non si cuoce mai del tutto ed è fastidiosa nella masticazione. C’è un modo molto semplice per raggiungere questo obiettivo: impugniamo, ogni singola foglia alla base, con la mano sx (se siete dx o al contrario se siete sx) mantenendola ben ferma, mentre con il pollice e l’indice della mano dx (o sx), stringiamo la foglia e scorriamo verso l’alto premendo lungo la costa. In altre parole dobbiamo “spogliare” la costa della foglia.

Mondare ora tutto il resto degli ortaggi e tagliare a cubetti medio/piccoli, tranne che per i cipollotti ed i porri che taglieremo a rondelle, più o meno fini lascio a voi la scelta, io li faccio sottili ma non troppo. Tagliare con il coltello il ciuffo di foglie del cavolo nero.

Prendere un tegame di coccio ma, se non lo aveste, potete usarne uno in acciaio inossidabile con un fondo buono. Aggiungere un generoso filo di olio evo con il cipollotto le carote ed il sedano, accendere il fuoco, così che non friggeranno ma rilasceranno piano piano il loro sapore nell’olio scaldandosi insieme. Quando la cipolla sarà lucida e trasparente sfumare con il vino, attendere l’evaporazione dell’alcool, aggiungere il ristretto di pomodoro, mescolare bene ed aggiungere tutto il resto degli ortaggi. Mescolare bene di nuovo ed aggiungere il brodo vegetale. Salare e pepare a scelta. Portare ad ebollizione e poi mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa ma non minima per almeno una ora. A fine cottura controllare che sia ancora ben brodosa ed aggiungere la polenta, se si usa la polenta istantanea, mescolare per 3-4 minuti se si usa la polenta normale mescolare per almeno 8-10 minuti. La zuppa legata non è liquida ma cremosa, non è neanche soda come una polenta, quindi consiglio di avere sempre un pentolino di acqua calda per allungare qualora ce ne fosse bisogno.

Utile da sapere:

Il cavolo nero ha molte proprietà: è ricco di sali minerali come ferro, zinco, potassio, calcio e magnesio. Contiene vitamine del gruppo A, B, C e K, è poco calorico, 49 kcal per 100 g ed ha proprietà depurative, diuretiche e lassative.

Il finocchio è ricco di fibre e, grazie all’anetolo che gli conferisce proprietà carminative, contrasta la formazione di gas intestinali, aiutando a sgonfiare la pancia.

Il porro apporta buone quantità di minerali, vitamine, fibre e fitonutrienti. Calcio e fosforo aiutano la salute di denti e ossa, il potassio quella del cuore e delle arterie, il selenio aiuta a combattere lo stress ossidativo, insieme ad altri ossidanti come la vitamina C, la vitamina A, i carotenoidi e la vitamina E.

Scrivetemi pure se avete delle domande da pormi, sarà un piacere rispondervi, grazie.


mail: paolasansalone@womenlife.it