SIMBA

di Flaminia Casardi
Il Rhodesian è un cane di un’eleganza strabiliante, dignitoso, altero, tra le varie razze direi che è uno di quelli che se la tirano di più. Inutile dire che con Tina si ignorano in modo totale, a lei questa specie di cavallo non interessa proprio, non giocoso, non spiritoso, appiccicato al padrone a fare il primo della classe, e a nessun Rhodesian interessa lei o altro al mondo che non sia trottare vicino al suo proprietario umano. Qui a Villa Ada mi capita spesso di incontrare un esemplare particolarmente bello e ubbidiente, Simba, corre con un padrone non proprio giovanissimo, ma in gran forma, a forza di vederci passa a fare un salutino, breve annusata e via, già una grande concessione. Al vecchio parco mi ricordo di altri due esemplari, entrambe femmine, la prima correva tutte le mattine con la sua bella padroncina ed erano entrambe deliziose da guardare, la seconda ahimè, scortava una nonna con nipote in passeggino, sentendosi incaricata di fare la guardia non faceva avvicinare nessuno, girava intorno ad entrambi molto attenta a qualsiasi movimento, piuttosto nervosa perché non c’era il suo vero padrone a rassicurarla. Impensabile anche solo fare due chiacchere a distanza. Una situazione al limite del pericoloso. Il Rhodesian è un cane che proviene dall’Africa, dove veniva usato per la caccia al leone e alla selvaggina veloce, il suo compito era di abbaiare e muovere la preda nella giusta direzione, Fortunatamente oggi non è più così, ma ugualmente questa razza conserva un particolare senso del pericolo, una forma di allerta istintiva ma sensibilizzata nel corso degli anni, che si manifesta in una totale protezione per i suoi umani. Va fatto muovere molto e in conclusione è un cane impegnativo, da non scegliere come prima esperienza, ma devo confessare che la sua riservatezza, forse timidezza e la sua dedizione mi commuovono ogni volta che capita di incrociarne un esemplare.

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