PORTIAMO IN VACANZA IL RISPETTO E DIAMO IL BUON ESEMPIO
di Madia Mauro
È estate e molti di noi si preparano a raggiungere località amene per godere del sole, dell’aria buona e degli splendidi paesaggi che rendono il nostro patrimonio davvero unico. Qualunque sia la meta, ricordiamo di portare in vacanza anche i comportamenti responsabili!
Secondo recenti sondaggi, anche quest’anno in testa alle preferenze degli italiani si confermano le destinazioni balneari. Ecco, allora, alcune semplici regole per trascorrere giornate piacevoli al sapore di sale ma sempre all’insegna del rispetto e della sostenibilità.
La prima regola è quella di impegnarci a produrre, in generale, meno rifiuti, soprattutto in plastica, che è la sostanza che più inquina le nostre spiagge. Finiscono ogni giorno nel Mediterraneo 731 tonnellate di rifiuti di plastica, di cui 90 solo nei nostri mari. Secondo una stima della Ellen MacArthur Foundation, entro il 2050 nel mare ci saranno più plastiche che pesci.
Per bloccare la sua diffusione occorre evitare di utilizzare oggetti in plastica monouso, preferendo posate e bicchieri compostabili, borracce per l’acqua, sacchi in tela o materiali biodegradabili. Lasciamo sulla sabbia solo le nostre impronte e non i rifiuti che devono, invece, essere raccolti e smaltiti negli appositi contenitori, ove consentito. Riciclare correttamente è un’azione di responsabilità che si inserisce nell’ottica di una economia circolare e favorisce la necessaria transizione ecologica. Non buttiamo nulla in acqua: anche il più innocuo dei rifiuti organici, come una buccia di banana, impiega mesi a decomporsi.
I mozziconi di sigaretta sono tra i rifiuti più diffusi sulle nostre spiagge, insieme a bottiglie, tappi, lattine. Abbandonare un mozzicone, spesso considerato “piccolo” rifiuto, arreca enormi danni a flora e fauna. Dotiamoci di posacenere portatili, pratici e sostenibili, e regaliamoli agli amici fumatori.
La crema solare è indispensabile per protegge la pelle dagli effetti indesiderati dei raggi solari ma non tutti sanno che alcune, tra quelle disponibili in commercio, contengono sostanze chimiche dannose per l’ambiente e la salute umana. Scegliamo, il più possibile, prodotti naturali e ecologici.
Raccogliere conchiglie o sabbia come “souvenir” da portare via è un reato che mette a repentaglio interi ecosistemi. Tutto ciò che appartiene alla spiaggia e al mare deve essere lasciato dove si trova.
Allo stesso modo è di fondamentale importanza non catturare granchi, stelle marine, meduse, molluschi o pesci, lasciandoli intere ore nei secchielli. Questo non è un gioco ma un gesto prepotente e violento che costringe innocui animali in una gabbia, condannandoli a morte certa.
L’insegnamento più bello che possiamo dare ai nostri figli e nipoti è quello di essere rispettosi nei confronti di ogni essere vivente. Regaliamo loro una maschera e portiamoli tra i tesori dei fondali e le meraviglie del mondo sommerso. Scopriranno che le favole non sono solo belle immagini sui libri.
La Posidonia oceanica è una pianta protetta che produce ossigeno, funge da nursery per molte specie e contrasta l’erosione dei fondali: non danneggiamola!
Accendere i falò è vietato e pericoloso, soprattutto in estate. Possono, infatti, diventare focolai di incendi, rischiando di distruggere interi habitat, casa di molti animali.
L’acqua è un bene prezioso che non va sprecato: usiamo le docce per togliere rapidamente sabbia e sale e evitiamo shampoo e bagnoschiuma.
Raggiungiamo la spiaggia, se possibile, a piedi o in bicicletta e evitiamo di creare rumore eccessivo, che arreca disturbo alla fauna locale. Anche i vicini di ombrellone ci ringrazieranno!
Attenzione agli eventi musicali e ludici organizzati in aree marine protette, in ambienti dunali e siti naturali in genere, dove nidificano numerose specie a rischio estinzione, come il fratino o depositano le uova, come le tartarughe Caretta caretta. Segnaliamo iniziative non autorizzate alle autorità locali competenti e contattiamo le associazioni ambientaliste nazionali o locali, attive sul territorio.
Adottiamo un comportamento sostenibile anche quando siamo in barca, perché tutto comincia e finisce nel mare. Se si presentano situazioni di emergenza, inquinamento e illeciti non esitiamo a contattare il numero 1530, gratuito e sempre attivo.
Il mare rappresenta oltre il 90% dello spazio abitato dalla vita e costituisce, di fatto, il termostato naturale che regola il clima sulla Terra. Grazie all’attività di fotosintesi svolta dagli organismi vegetali, produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo, regalandoci un respiro su due. Il ruolo che riveste è primario per tutti noi, poiché la sopravvivenza dell’umanità dipende dalle funzioni che può svolgere solo se è in buona salute. Per questo dobbiamo proteggerlo.
Rispettare la natura e investire nella sua protezione significa investire sulla nostra vita e su quella delle generazioni future. Sollecitati dall’emergenza ambientale che stiamo vivendo, possiamo essere davvero protagonisti di quella conversione ecologica e, quindi, culturale di cui il Pianeta ha bisogno, partendo proprio dai piccoli gesti quotidiani che diventano decisivi se saremo in tanti a comprenderli e adottarli.
Diamo noi stessi il buon esempio e facciamo la differenza!
Buon MARE a tutti.
Foto di copertina: Credit Filippo Vinardi
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