L’ANGOLO DI PARADISO DI VANESSA GRAVINA E ARIANNA AMADEI

di Chiara Montenero


Siamo felici di annunciare l’inizio di una nuova rubrica dedicata a tutti gli appassionati della celebre fiction “Il Paradiso delle Signore”, dove avremo l’onore di intervistare i protagonisti di questa straordinaria storia ambientata nel magico mondo della moda degli anni ’60.

In questo spazio conoscerete meglio i vostri personaggi preferiti che ci sveleranno sentimenti ed emozioni e la magia della fiction si fonderà con la realtà dei suoi protagonisti.

L’ANGOLO DI PARADISO DI VANESSA GRAVINA ALIAS LA CONTESSA ADELAIDE DI SANT’ERASMO

Quale aggettivo useresti per descrivere il tuo carattere?

Determinata. 

Il tuo maggior difetto? 

Apprensiva. 

Cos’è per te la felicità?

Felicità è tenersi per mano e andare lontano …(Albano e Romina). 

Credi nell’amicizia vera?

Assolutamente sì.

E nell’amore eterno?

Non credo nell’amore eterno, l’amore è già di per sé eterno, ma credo nell’amore. Anche in quello che dura, certo. L’amore è l’unica cosa reale che esiste.  

Di cosa hai paura? 

Ho paura di perdere chi amo, prima di tutto, e di restare senza soldi e senza salute. Non temo la morte. Non la mia, intendo. Per niente. 

L’ultima volta che hai pianto?

Ieri.
E che hai riso? 

Continuamente
Canzone che canti sotto la doccia?

Canto in vasca da bagno. Detesto farmi la doccia. 

Chi vorresti essere se non fossi tu? 

Nessun’altro. Nessun’altra.

I tuoi film cult?

Blade Runner, Io ballo da sola, In the mood for love, Smoke.
La tua musica preferita?

Tutto ciò che è Soul e Rock.

Il tuo colore?

I colori dell’arcobaleno… Io sono per la gender equality.

Quale stagione ami maggiormente? 

Amo l’estate.
Se fossi un animale quale saresti? 

L’iguana.
Cosa sognavi di fare da grande?

Ho sempre fatto l’attrice, non potrei pensarmi altrimenti.

La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?

Le mie amiche Valeria, Sandra e Chiara.
La qualità che ami in una donna?

Nelle donne amo il saper ascoltare stando in silenzio. Empatia silenziosa. Ma presente di cuore. Fiumi di parole mi sfibrano ormai. 

E in un uomo?

In un uomo di qualità ne cerco tante… quanto tempo abbiamo? A caldo direi l’affidabilità e la capacità di non dare nulla per scontato. Amo farmi sorprendere e ricominciare di volta in volta.

Il paese in cui sceglieresti di abitare?

L’Italia. Senza ombra di dubbio.

In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?

In realtà mi spaventano molto le epoche passate e quelle future, sono molto legata al presente. Come ha detto recentemente in un’intervista Toni Servillo, l’attore deve vivere l’istante, ma essendo io un’anima romantica e pertanto malinconica, il passato vive con me, siamo continuamente a braccetto. Però la proiezione è assolutamente il presente. Per quanto riguarda il futuro, dopo il covid non ci penso più molto, ma riesco a gestire il futuro imminente. Cerco di attivare sempre più questo chakra della momentaneità perché il grande motto della vita è “in permanenza”.

Chi è il tuo eroe o la tua eroina vivente?

Gli eroi li trovo un po’ noiosi, sono prevedibili, da loro ti aspetti sempre la salvezza. Mi stimolano molto di più, anche dal punto di vista interpretativo, gli antieroi che hanno tanto da raccontare. Da Joker a Jago, alla strega cattiva di Biancaneve, sono degli esempi ribaltati di umanità molto interessante da indagare. Io sono per gli antieroi, non i perdenti, ma gli anti-eroi, quelli che hanno un tessutaccio e sono i più sfruguglianti da interpretare. Di eroi ne abbiamo già troppi, a me interessano di più le fragilità e il perché di tante umanità meno scontate.   

Il personaggio che interpreti nel Paradiso delle Signore ti somiglia? 

Adelaide ha il mio sarcasmo. Ma ancora più distillato. E la mia Milano… ma di qualche anno fa. 

Qual è il tuo angolo di Paradiso?

Il mio angolo di Paradiso è il mio karma, è quando sto bene con me stessa e con le persone che amo accanto. Sembra una banalità, ma non lo è. Io che ho sempre avuto grandi paure essendo figlia unica, e avendo depistato la mia vita in tanti luoghi e con una famiglia ridotta all’osso e senza figli, ritengo che conquistarsi un angolo di Paradiso fra sé e sé, senza più la paura degli abbandoni e di non farcela da sola, sia una grande conquista.   

L’ANGOLO DI PARADISO DI ARIANNA AMADEI ALIAS ODILE

Quale aggettivo useresti per descrivere il tuo carattere?

Un aggettivo solo è riduttivo, ma direi in generale di essere una persona molto solare e affabile.
Il tuo maggior difetto?

Sono molto permalosa e impulsiva. 
Cos’è per te la felicità?

La felicità per me è essere serena con me stessa per godermi i momenti con le persone a cui voglio bene.

Credi nell’amicizia vera?

Assolutamente si, ho amicizie che sono certa dureranno per tutta la vita per il legame che abbiamo costruito. 
E nell’amore eterno? 

Si, ho avuto un esempio di amore puro e longevo dai miei genitori, sono fiera di credere all’amore in generale. 
Di cosa hai paura? 

Razionalmente non mi fa paura lo stare da sola, ma la sensazione di solitudine; irrazionalmente i piccioni. 
L’ultima volta che hai pianto?

Casualmente proprio oggi per una scena molto emotiva sul set. 
E che hai riso? 

Sempre sul set, ridiamo sempre. 
Canzone che canti sotto la doccia?

Qualsiasi canzone di Mina, degli Abba o di Amy Winehouse.
Chi vorresti essere se non fossi tu?

Ho imparato ad apprezzare l’essere me quindi direi nessun’altro. 
I tuoi film cult?

Non ci resta che piangere, 8 e mezzo, C’eravamo tanto amati, Angels in America, The Hours e Mamma Mia per una questione di legame affettivo con mia madre. 
La tua musica preferita?

Amo molto gli anni 70, il cantautorato italiano, ma anche la musica internazionale di quegli anni.
Il tuo colore?

Azzurro pastello, più precisamente il carta da zucchero è il colore della mia vita.

Quale stagione ami maggiormente? 

L’estate, amo l’estate.
Se fossi un animale quale saresti? 

Probabilmente sarei una mucca o una lontra. 
Cosa sognavi di fare da grande?

Ho sempre sognato di fare l’attrice anche se per un breve periodo ho avuto anche la passione per la sartoria e cucivo miniabiti decisamente discutibili. 
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?

Mia mamma e mia sorella sono le persone che riescono sempre a darmi i consigli giusti nei momenti complicati.
La qualità che ami in una donna?

Amo le donne ironiche e testarde, combinazione infallibile.
E in un uomo?

Mi piace in un uomo la simpatia, l’allegria e i capelli ricci.
Il paese in cui sceglieresti di abitare?

Io amo il mare quindi qualsiasi città sul mare… forse la Grecia, oppure decisamente l’opposto: New York.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?

Dico sempre, forse per la mia grande passione per la serie Friends, che avrei voluto vivere gli anni ‘90 da ventenne. 
Chi è il tuo eroe o la tua eroina vivente?

Non so se posso chiamarla eroina, ma una delle persone più forti che conosca è mia nonna.
Il personaggio che interpreti nel Paradiso delle Signore ti somiglia?

Odile mi somiglia in molti aspetti e mi sta anche insegnando tanto. 
Qual è il tuo angolo di Paradiso?

Il mio angolo di Paradiso è sedere a una tavola piena di cibo con tutte le persone a cui voglio bene nella mia vita.

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