IL GRASSO

di Carlo Gasperoni


Il grasso è il nemico numero uno della stragrande maggioranza delle donne. Non passa giorno che non si pensi di mettersi a dieta per stare meglio. Ma è così? È vero che magrezza significa stare bene mentre grassezza significa stare male? Occorre mettere ordine in questi concetti per non rischiare di vivere una vita lottando contro i mulini a vento.

In realtà il grasso è un vero e proprio organo indispensabile per la vita. I bambini nascono tutti con una discreta quantità di grasso. Crescendo possono essere magri o grassi in dipendenza prevalentemente dal patrimonio genetico. Difficilmente in una famiglia di magri si ingrassa e viceversa. Però fattori esterni all’individuo possono influenzare la crescita delle cellule adipose. Ad esempio madri apprensive che imbottiscono di cibo i figli costringono l’organismo a produrre cellule adipose per riuscire ad immagazzinare tutte le calorie che vengono introdotte, ma che non servono alla attività del corpo e vengono quindi immagazzinate in previsione di una possibile carestia…

Anche l’ambiente in cui si vive la preadolescenza influenza lo sviluppo numerico delle cellule adipose, che invece dopo la pubertà non si moltiplicano più. Per esempio: mio figlio fa nuoto, non semplicemente impara a nuotare, ma fa nuoto come sport. Il nuoto si fa in acqua fresca, se non fredda. Per isolare il corpo da questo freddo le cellule adipose si moltiplicano. È la logica conseguenza del meccanismo di azione e reazione presente in natura: se struscio sempre in un punto l’organismo produrrà un callo. Le foche che vivono in acqua fredda sono grasse perché così si isolano dal freddo e riescono a sopravvivere. E così tornando al bambino che fa nuoto, alla pubertà avrà raggiunto un numero di cellule adipose così grande che non potrà mai non essere grasso in futuro. Basta osservare il fisico dei campioni di nuoto: bello, perfetto, ma ben diverso da quello di chi, ad esempio, fa atletica leggera. Quando smettono di gareggiare, i nuotatori invecchiano e ingrassano: vedi Bud Spencer. Perché il numero di cellule adipose è talmente grande che non bastano le diete con le quali si può impoverire il volume di ogni cellulina, ma sappiamo bene che finita la dieta questa riprenderà il suo volume. Per questo le diete danno risultati difficili da mantenere. Morale, crescete i vostri bambini in maniera sana.

Una volta che si è adulti e con un numero esagerato di cellule adipose, la soluzione è la lipoaspirazione, ovvero un intervento che permette di rimuovere le cellule adipose meccanicamente riducendone quindi il numero. Questo è un dimagrimento definitivo perché essendo terminato il periodo di crescita le cellule non si moltiplicano più. Solo negli obesi patologici che arrivano a pesare due o trecento chili le cellule si riproducono anche dopo la pubertà.

Grossolanamente possiamo distinguere due tipi di grasso: superficiale e profondo, anatomicamente distinguibili e divisi. Quello superficiale lo ho chiamato strutturale, perché appartiene alla struttura del corpo, sta sulle dita ad esempio. Questo grasso non ingrassa, o lo fa pochissimo rispetto a quello profondo che invece, quello si, aumenta di volume ed è sensibile alle diete. Quindi quando si dimagrisce è il grasso profondo che riduce il suo volume, ma siccome quello superficiale non è sensibile alle diete, contrasta il riassestamento della pelle. La conseguenza logica è che la pelle si appende e allora si deve ricorrere ad interventi più invasivi per ridurla. Nell’addome ad esempio si deve fare l’addominoplastica. Se si fosse ricorsi alla liposuzione che agisce anche negli strati superficiali ci si sarebbe evitata l’addominoplastica, che oltre ad essere più invasiva lascia lunghe cicatrici.

Tornando al grasso, nel suo contesto ci sono le cellule staminali che vengono utilizzate per riparare i tessuti e quindi dico alle pazienti che averne un po’ è come avere un po’ di soldi in banca: prima o poi può servire.

Il grasso poi conferisce un aspetto florido e giovane al viso e viene usato per quindi per ripristinare il volume che si è perso con gli anni, normalmente in associazione con un lifting del viso. Quando invece è troppo viene rimosso anche in questo caso contestualmente al Lifting.

Una nuova prospettiva? Spero di avervi spinto a riflettere su cosa è il grasso e sulla sua funzione, che certo non si esaurisce con le considerazioni appena fatte, ma d’altronde questo non è un trattato…


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