LA CHIRURGIA ESTETICA È DI GRANDE ATTUALITÀ

di Carlo Gasperoni
La Chirurgia Estetica è di grande attualità. Il trend è l’aumento vertiginoso, anno dopo anno, della richiesta di migliorare il proprio corpo. Ma esiste un numero sufficiente di professionisti in grado di soddisfare queste richieste? La risposta è no. Questo perché la Chirurgia estetica è una branca difficile della chirurgia che richiede cinque anni di specializzazione e non esiste un numero sufficiente di professionisti qualificati per farla. Allora si assiste da parte di medici non adeguatamente formati, ad una corsa all’accaparramento del paziente che non sapendo come orientarsi finisce per cadere nella rete di persone impreparate.
Chi ha il desiderio si sottoporsi ad un intervento, un tempo domandava al proprio medico curante dove rivolgersi. Oggigiorno va su internet. Su internet sono tutti bravi! Anche io sono su internet perché se non ci sei non esisti, ma se ci sei non vuol dire automaticamente che sei bravo!
Le persone spesso pensano, per quanto riguarda il corpo, che essendo coperto per la maggior parte dell’anno, se qualcosa va storto ci si può passare su. Questo ragionamento è però pericoloso perché sono tanti i pazienti che devono ricorrere ad un secondo intervento riparatore, e pertanto sono costretti a rivolgersi in seconda battuta a chirurghi più qualificati. Quando succede questo, il costo cui si va incontro logicamente aumenta decisamente, vanificando la scelta di rivolgersi, per risparmiare, a professionisti meno noti.
Ma cosa differenzia un chirurgo estetico dall’altro? Cosa fa sì che uno faccia una cosa bella e uno una brutta? Non dico errata, dico brutta! La risposta è l’arte! C’è chi è un artista e chi no. Queste sono cose che non si insegnano. O si è artisti o non lo si è. Gli esseri umani non sono tutti uguali: c’è chi è nato per fare una cosa e chi per farne un’altra. Per esempio Valentino Rossi è nato per fare il motociclista, Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, che è stato mio compagno di scuola per otto anni, non è diventato un genio all’improvviso: lo è sempre stato! E chissà quanti esempi si possono fare nei campi più disparati, da Picasso ad Einstein a Michelangelo.
Visto che stiamo esaminando un tipo di chirurgia dove le doti del chirurgo devono obbligatoriamente essere estetiche, è chiaro che chi è arrivato con un percorso di formazione ad acquisire le capacità tecniche per operare, ma non è dotato di senso artistico, potrà avere buoni risultati magari su un addome o sulle mammelle ma è sul viso che si evidenzieranno differenze, anche molto grandi, fra un chirurgo dotato di doti artistiche e uno che non lo è.
Il fatto che si vedono in giro volti improbabili o peggio rovinati non vuol dire che il lifting del viso trasformi negativamente le facce. Le cose belle ed eleganti si possono fare ma occorre rivolgersi ad un chirurgo di esperienza e che sia artisticamente bravo.
Il Lifting del viso ha subito una grande evoluzione nel tempo. Dapprima si scollava un poco la pelle, la si tirava e si toglieva l’eccesso (da cui Tiraggio). Da allora l’evoluzione è stata grande Quello che si fa ora è utilizzare tecniche diverse a seconda delle caratteristiche dei tessuti, differenziando chi ha pelle e muscoli sottili da chi li ha spessi e consistenti. Si sceglie quindi quale tecnica sia la più adatta per produrre i migliori risultati e la si adopera. Esiste una tecnica che prevede di andare sotto al muscolo denominata ”deep plane” ovvero tecnica profonda, ormai già evoluta in “Presto Technique” nella quale si usano per farla strumenti disegnati appositamente; oppure si può andare sopra al muscolo con la “Conservative Neck Rejuvenation”, da me pubblicata 4 anni fa e adatta a tessuti sottili. In realtà il più delle volte si usa un mix delle due, che sono in procinto di pubblicare come “Tecnica Ibrida”.
Certo il paziente non può sapere quale sia la più adatta, ma spetta al chirurgo, in base alla sua esperienza stabilire cosa fare per ottenere un risultato piacevole, non finto, che ridoni la gioia a chi si cruccia di vedere il proprio volto invecchiato.
www.carlogasperoni.com