PALAZZO ADRIANO: TRA NATURA, STORIA E LA MAGIA DEL CINEMA

di Alessandra Turco
Situato nel cuore della Sicania, tra le province di Palermo e Agrigento, Palazzo Adriano è un piccolo borgo adagiato alle pendici del Monte delle Rose, a 695 metri sul livello del mare. Con meno di duemila abitanti e una superficie di 129 km², rappresenta uno dei luoghi più autentici e suggestivi della Sicilia interna.
Il paese sorge nel cuore della Valle del Sosio, a pochi passi dalla riserva naturale omonima, che custodisce un patrimonio boschivo, faunistico e geologico di straordinario valore. Qui si trovano i fossili più antichi e preziosi della Sicilia, risalenti all’epoca del Permiano: testimonianze uniche di un tempo remoto, racchiuse nella cosiddetta “pietra di Salomone”, il più grande dei blocchi, e nella “Mecca dei Saraceni”, raggiungibile attraverso una scala scavata nella roccia.
Sullo sfondo si innalza la Montagna delle Rose, così chiamata per la presenza spontanea di peonie senza spine che fioriscono a febbraio, regalando un paesaggio di rara bellezza. Questo angolo di Sicilia, ancora intatto e ricco di meraviglie naturali, conserva le tracce del passaggio dei Saraceni e di molte altre civiltà, visibili tra le antiche cittadelle, i resti del castello e gli archi che un tempo fungevano da difesa e accoglienza.

La storia di Palazzo Adriano è indissolubilmente legata all’arrivo, nel 1481, di un gruppo di albanesi fuggiti dall’avanzata turca. Le terre allora disabitate vennero ripopolate e nacque così una nuova cultura: quella arbëreshë, che ancora oggi sopravvive nella lingua, nei costumi e nelle tradizioni religiose. Qui convivono infatti il rito bizantino e il rito latino, entrambi di fede cattolica, simbolo di una convivenza pacifica e di un’identità plurale.
Ma Palazzo Adriano è conosciuto in tutto il mondo soprattutto per il cinema. Nel 1988 il regista Giuseppe Tornatore scelse questo piccolo borgo come set del suo capolavoro, “Nuovo Cinema Paradiso”, vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero. Da allora, il paese è diventato un luogo del cuore per gli amanti del grande schermo.
La grande piazza principale, con la sua armonia di forme e la fontana ottagonale seicentesca, fu il centro delle riprese del film e ancora oggi accoglie i visitatori come in un abbraccio. Le stradine circostanti raccontano la storia del cinema attraverso murales, targhe e il Museo Cinema Paradiso, che custodisce oggetti di scena originali, fotografie, riproduzioni e la celebre bicicletta di Totò insieme alla cabina di proiezione di Alfredo.
Molti abitanti del borgo furono comparse nel film, e questo legame profondo con il cinema non si è mai spezzato. Ancora oggi la piazza continua a essere un set naturale per nuove produzioni, come “L’Abbaglio” di Roberto Andò, e il luogo simbolo della vita sociale del paese.
Ogni anno, ad agosto, Palazzo Adriano si trasforma nel palcoscenico del Paradiso Film Fest, un piccolo ma vivace festival del cinema che accoglie cortometraggi, appassionati e operatori del settore, favorendo l’incontro tra generazioni. Molti giovani tornano per partecipare come volontari, spinti da un forte senso di appartenenza che il giovane sindaco Nicolò Granà, in carica dal 2018, continua a promuovere con energia e visione.
Palazzo Adriano è dunque un luogo dove la natura incontra la memoria, dove il cinema si intreccia con la vita quotidiana e dove l’ospitalità autentica degli abitanti trasforma ogni visita in un’esperienza unica.
Un piccolo borgo che continua, come un film senza fine, a raccontare la Sicilia più sincera e poetica.

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