LA CHIMERA DI ALBEGNA

di Giuliana Duchini
Sempre alla ricerca di vini particolari, mi sono addentrata nel cuore della Maremma in una parte dove l’impronta etrusca è presente nei luoghi e nei nomi, in un territorio dalle tante nuances di verde e molto collinare.
Superato l’incantevole borghetto della Marsiliana (l’antica Caletra etrusca), dove in cima ad una alta e ripida collina domina il castello, costruito nel XII secolo ed appartenuto agli Aldobrandeschi, alla Repubblica di Siena, Ai Medici ed infine dal 1700 ai principi Corsini, la strada si snoda in un paesaggio incantevole: verdi colline a perdita d’occhio, prati di grano ricchi di giovani spighe piegate dal tiepido vento di Maggio.
Si percorre la strada provinciale Guinzoni, il cui nome in dialetto sta a significare una sorta di polle d’acqua che fuoriescono all’improvviso dal terreno, in quanto la zona è ricca di falde acquifere.
La continuità del panorama viene interrotta da una serie di alti cipressi dal bel verde scuro che indicano l’ingresso della proprietà.

L’azienda di 31 ettari è immersa in questo paesaggio e possiede oltre ai vigneti più di mille ulivi di varie cultivar che producono un ottimo olio, una parte di bosco e un bel laghetto artificiale perfettamente incastonato nella natura circostante che fornisce l’irrigazione ai vigneti durante i mesi più caldi.

Il Sangiovese è il vitigno dominante, affiancato dagli internazionali Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah e da quelli locali come Canaiolo, Colorino e Ciliegiolo. Per le uve a bacca bianca sono presenti l’immancabile Vermentino e lo Chardonnay.
I terreni sono argillosi, il loro colore va dal giallo sabbia al rosso campo- da- tennis e con la loro diversa consistenza caratterizzano in modo del tutto peculiare le uve, fornendo elementi ricchi di minerali che si ritrovano nei vini prodotti.

Veniamo accolti da Jacopo il proprietario che, dopo una piacevole passeggiata tra i vigneti attorno al lago, ci conduce all’interno della cantina dove su vecchie botti sono allestiti i tavoli per la degustazione.


Degustazione con abbinamenti molto particolari, sia di prodotti toscani tipici del territorio, come il formaggio di Manciano e i salumi di Sorano, sia di specialità mediorientali come l’hummus di ceci e un’ottima salsa a base di melanzane arrostite da spalmare su caldi crostini di pane, in quanto Shaza la moglie del proprietario è di origini siriane.
Il primo vino è Ianos IGT Toscana 2023 brut rosè (Sangiovese, Syrah, Merlot) 12,5% metodo charmat. Colore rosa pallido che ricorda il Chiaretto, bouquet di frutta estiva che invita al sorso fresco e durevole.
Pashà IGT Toscana 2023 è il secondo vino, un Vermentino con una piccola percentuale di Chardonnay 13%, giallo paglierino con riflessi verdognoli caratterizzato da una nota salmastra, dovuta sia al terreno che alla vicinanza del mare, che si ritrova nel gusto arricchito da sentori di frutta a polpa bianca e leggere note floreali.
Ed ecco il bianco che bianco non è! Un vino unico, per il quale è valsa la gita, a base di Sangiovese vinificato in bianco ed una piccola percentuale di Vermentino: Suley IGT Toscana 2022 13,5% dal bel giallo paglierino con riflessi dorati, si fa notare per il profumo di piccoli frutti rossi ed è davvero particolare sentirlo in un vino bianco. In bocca è avvolgente, con richiami di frutta a polpa gialla e una lunga persistenza.
Si prosegue con un rosato Άgape Maremma Toscana DOC 2023 (Sangiovese, Syrah, Merlot)13,5% un blend di uve rosse vinificate in bianco che è la base dello spumante Ianos e si presenta con un bel colore rosa salmone, caratterizzandosi per un particolare aroma di liquerizia che si ritrova anche in bocca, seguito da sfumature di melograno e accenni floreali: niente affatto banale!
Ora è la volta dei rossi: iniziamo con Raffaello Maremma Toscana DOC 2019 (100% Sangiovese) 14%, colore rosso rubino luminoso, rallegra l’olfatto con un caratteristico profumo di ciliegie sotto spirito, al gusto è scattante e vivace nonostante l’annata. Ottimo servito fresco in estate.
Un blend di uve Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc compone Leonardo Maremma Toscana DOC 2020 di 13,5% dal colore rosso intenso con riflessi violacei, al naso risulta complesso mescolando more e lamponi e la caratteristica nota erbacea del Cabernet. Al palato colpiscono i tannini eleganti e il sapore caldo ed equilibrato.
Un’etichetta davvero bella è quella che riveste la bottiglia dell’Oriente Maremma Toscana Doc 2020
(100% Syrah) 14,5%: su un fondo blu di Persia viene riprodotto in maniera stilizzata il percorso del sole da oriente ad occidente a significare il trascorrere del tempo e il senso della vita, richiamando l’origine del vitigno che pare provenga proprio dalla città persiana di Shiraz. Rosso rubino intenso e impenetrabile con riflessi inchiostro, offre tutte le caratteristiche tipiche del vitigno: in primo luogo il pepe nero seguito da frutti di bosco, una punta di tabacco, in bocca tornano le note predominanti speziate e fruttate. Questo vino è considerato il top player dell’azienda avendo ottenuto molti riconoscimenti importanti.
Gli ultimi due vini rossi sono caratterizzati dall’affinamento in legno (botti di rovere francese) e per il loro assemblaggio e metodo di vinificazione possono essere considerati dei Supertuscan, fiori all’occhiello di questa azienda.
Caletra Maremma Toscana DOC 2018 (Sangiovese 65%, il resto in proporzioni variabili a seconda dell’annata, Cabernet Sauvignon, Merlot) 14%. Colore bordeaux profondo, aroma denso di mirtilli e cioccolato con lievi sensazioni speziate, perfettamente bilanciati i tannini e l’acidità, termina con un lungo e suadente finale.
Chimera Riserva Toscana IGT 2016 (Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, in proporzioni uguali)
14%. Con questo spettacolare vino chiudiamo la degustazione! Si tratta di un rosso importante che, data la particolarità delle uve e delle tecniche di vinificazione, viene prodotto soltanto in annate eccezionali e questo gli conferisce un’aura di solennità! Dal colore porpora deciso, delizia con una fragranza di more ed amarene e una venatura di confettura di prugne, l’assaggio è elegante, perfettamente armonioso ed inebriante. Un vino che può rientrare a pieni voti nei cosiddetti “vini da meditazione”!

Riprendendo la strada di casa, immersa nella natura circostante, mi vengono in mente alcuni versi che il poeta Carducci dedicò a questo ancora incontaminato territorio:
… Ma di lontano
pace dicono al cuor le tue colline
con le nebbie sfumanti e il verde piano
ridente nelle piogge mattutine.

La Chimera D’ Albegna, Strada Provinciale 150 Guinzoni KM5, Manciano (GR)
Tel.0564 609218 info@lachimeradialbegna.com