IO SONO MARCELLO FRINGUELLO

di Paola Merolli
Quando un fringuello comincia a pensare e cambia il mondo.
Tempo fa vi avevo parlato di uno splendido albo – Ergo – e oggi vi invito a scoprire un altro piccolo capolavoro firmato dallo stesso duo creativo: Alexis Deacon e Viviane Schwarz, pubblicato da LO Editions. Il titolo? “IO SONO Marcello Fringuello”. Età di lettura consigliata dai 5 anni in su.
Come in Ergo, anche qui torna con forza il tema del cogito ergo sum, anche se, nel caso di Marcello, potremmo coniare una nuova versione: “Penso, dunque volo”.
Perché è proprio la potenza del pensiero il vero motore di questa storia.
Ma andiamo con ordine.
C’era una volta uno stormo di fringuelli. Tanti, tantissimi fringuelli. Cinguettanti e rumorosi. In un tale fracasso nessuno riusciva davvero ad ascoltare i propri pensieri.
Le giornate trascorrevano sempre uguali: buongiorno, buon pomeriggio, buona sera e buonanotte! Poi ogni tanto, però, accadeva qualcosa di terribile: la BESTIA faceva la sua comparsa e si mangiava qualcuno.
Finché una notte, nel buio e nel silenzio, un fringuello all’improvviso sentì un pensiero: “Io sono Marcello Fringuello, pensò. Io penso, pensò. Potrei essere un grande. Fare qualcosa di grande.”
Il fringuello si sente forte, esaltato, capace di grandi imprese. Pronto perfino a gettarsi, a testa alta, tra le fauci della BESTIA!

E qui la storia prende una piega quasi biblica: con un gesto teatrale e coraggioso, Marcello si lancia sulla BESTIA che lo ingoia in un sol boccone. Un po’ Geppetto, un po’ Giona, il nostro piccolo eroe si ritrova nella pancia oscura della creatura. Le pagine diventano nere. Le certezze del fringuello iniziano a vacillare: “Sei un pazzo, Marcello Fringuello, pensò. Non sei un grande, sei solo la cena di qualcun altro.”
Ma proprio in quel buio viscerale che avviene l’illuminazione.
Marcello sente i pensieri della BESTIA. Un flusso distruttivo: mangiare, divorare, cercare altro cibo, distruggere ogni creatura viva.
Il fringuello, allora, dice NO. Un no che è un’affermazione di coscienza e di libertà. Un no che è anche un sì alla vita e alla possibilità di cambiare.
Così, come per incanto, o per logica conseguenza, quei pensieri nuovi, gentili e coraggiosi diventano i pensieri della BESTIA stessa. Marcello riesce persino a convincerla a cambiare alimentazione, a diventare vegetariano! La BESTIA decide: “Io mangerò le piante.”

Marcello esce dalla BESTIA trasformata. Ma anche lui è cambiato. Ha compreso che non si può andare lontano senza riconoscere e accettare i propri limiti. Ora sa, con certezza, che i pensieri contano: hanno il potere di trasformare noi stessi e chi ci sta intorno. Pensare non è solo un atto solitario: è un gesto rivoluzionario.
Quando ritorna allo stormo, qualcosa è diverso. Questa volta, gli altri lo ascoltano. E succede l’impensabile: uno dopo l’altro, ciascun fringuello inizia ad avere un pensiero proprio. E a volare davvero, non più per imitazione, non per abitudine o per dovere, ma per scelta.
Ognuno di loro spiccherà il volo verso la libertà e la propria realizzazione.
Quella di Marcello è una storia di piume e pensieri, del legame profondo con il ciclo della natura e, soprattutto, della libertà di essere sé stessi.
Alexis Deacon usa il linguaggio dei bambini, semplice e diretto, senza mai rinunciare alla profondità. Il tono è leggero, spesso spassoso, a tratti surreale, ma capace di affrontare temi universali.
Un piccolo trattato filosofico travestito da fiaba. Una dichiarazione poetica e coraggiosa: essere autentici non è mai sbagliato.

Le illustrazioni di Viviane Schwarz donano al libro una marcia in più, trasformandolo in un’esperienza visiva coinvolgente. Il connubio tra parole e immagini è armonioso e perfettamente calibrato.
Piume svolazzanti, sguardi vivaci, una galleria di personaggi che sembrano usciti da una commedia teatrale tutta alata: ogni tavola vibra di movimento e personalità.
Schwarz sperimenta con forme, impronte digitali, contrasti di bianco e nero, accenti di colore e tratti a china, costruendo una vera e propria danza visiva che segue – e amplifica – il percorso di crescita di Marcello.

“IO SONO Marcello Fringuello” è un libro che diverte, sì, ma che lascia anche una traccia profonda. Come una piuma leggera che, invece di volar via, resta incisa nel cuore.
Perché, in fondo, siamo tutti un po’ fringuelli: a volte smarriti, attraversati da mille pensieri, ma – si spera – sempre pronti a dire con coraggio: “Io sono me stesso.”
Essere sé stessi è un superpotere. È una piccola voce capace di cambiare una grande realtà.
È un inno silenzioso ma potente alla libertà di scegliere chi diventare, piuma dopo piuma, volo dopo volo.