THE BAD GUY – COME DIVENTARE UN “CATTIVO RAGAZZO”
di Nicoletta Calabrese
“Siccome non potevo essere più un eroe ho deciso di diventare quello in cui mi avevano trasformato…il cattivo”
Nino Scotellaro
Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio), pubblico ministero siciliano, ha impegnato la sua vita alla lotta contro la mafia con estrema dedizione. Luvi Bray (Claudia Pandolfi) oltre ad essere la moglie del magistrato è soprattutto un avvocato di successo che ha ripreso le orme del padre, ucciso da Cosa Nostra. L’obiettivo principale di Scotellaro è quello di catturare Mariano Suro (Antonio Catania), boss mafioso latitante da anni e colpevole di 200 omicidi. La caccia inizia dall’interrogatorio a Salvatore Tracina (Vincenzo Pirrotta), capoclan rivale dei Suro dichiaratosi pentito in seguito all’arresto. L’ex boss risulterà una figura fondamentale di cui il pubblico ministero si servirà per cercare di incastrare Suro. In seguito ad una registrazione intercettata dalla sorella di Scotellaro, quest’ultimo viene accusato di avere dei rapporti di complicità con la mafia e viene arrestato. Neanche questo evento però lo distrae da quello che è il suo intento e un incidente rappresenterà per lui l’occasione di una nuova vita, di una nuova identità e di un nuovo aspetto. Nino Scotellaro diventa Balduccio Remora.
“The Bad Guy” è una serie avvincente capace di tenere lo spettatore con il fiato sospeso grazie ad una sceneggiatura intricata che rivela dettagli salienti attraverso colpi di scena mai banali. La trama riprende i temi più convenzionali sviluppati intorno al macro-tema della “mafia” conferendo alla serie i tratti tipici del gangster movie ma al tempo stesso se ne libera distaccandosene. Non mancano di certo scene di violenza alimentate dal desiderio di vendetta o organizzate da gruppi criminali per infliggere al clan rivale una sorta di sanzione. Tuttavia questo universo viene rielaborato e decontestualizzato con grande maestria in modo tale che il tratto comico risulti sempre divertente e mai frutto di superficialità. Il soggetto trattato è fittizio ma la sceneggiatura è estremamente curata e ricca di minuzie e ciò permette allo spettatore di credere ad una storia verosimile. Luigi Lo Cascio ancora una volta non delude e grazie alle sue doti attoriali conferisce autenticità ai suoi personaggi riuscendo a passare facilmente da un registro comico ad uno più drammatico, a tutto ciò contribuisce la sua esperienza pregressa nel genere (“Il traditore”, “I cento passi”). La scelta di lasciare il finale aperto e non risolutivo della prima sequenza che apre la serie ha creato molta aspettativa che fortunatamente verrà soddisfatta in una, ormai confermata, seconda stagione. L’incursione nella vicenda del gruppo Colapesce Dimartino autore di un inaspettato quanto folle momento musicale è esplicativo del carattere audace e irriverente della serie.
“The Bad Guy” è targata Amazon Prime Video, diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi che in sei episodi riesce a dare un nuovo respiro ad un tema ampiamente trattato dal cinema e dalla televisione italiana con prodotti di ampio successo. Ciononostante questa serie si distingue poiché parla di mafia in una chiave stravagante proponendo una dark comedy dal sapore internazionale. Rimaniamo in attesa della seconda stagione prevista nel 2025, riuscirà Balduccio Remora ad incastrare Suro e recuperare la propria vera identità?
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