INTERVISTA ALLA COSTUMISTA NICOLETTA ERCOLE

di Chiara Montenero


Costumista di Cinema, Teatro, Televisione e Opera Lirica dal 1974, ha collaborato con molti registi italiani ed internazionali: da Marco Ferreri a Mauro Bolognini, Luchino Visconti, Roberto Benigni, Giuseppe Tornatore, Gabriele Muccino, Margarethe Von Trotta, Sergio Corbucci, Alberto Sordi, Steno, Monica Vitti, Carlo Vanzina, Leonardo Pieraccioni, Francesco Nuti, James Cameron, Francis Ford Coppola e molti altri. Ha curato i costumi di più di centocinquanta film per il cinema e la televisione e di molte opere e spettacoli teatrali collaborando con Roman Polansky, Lina Wertmuller, Luca Barbareschi, Giorgio Ferrara e molti altri. Ha Lavorato nel mondo della Moda fin dal 1971 con Stilisti come Renato Balestra, Valentino, Laura Biagiotti e Trussardi.

Conosco Nicoletta dal 1998 quando era sul set di Titus (con Anthony Hopkins e Jessica Lange) come aiuto costumista del premio Oscar Milena Canonero. La incontro nella sua casa romana che parla di lei e del suo vissuto nel mondo dello spettacolo…

NICOLETTA CON TORNATORE E FAVINO

Quando hai deciso di diventare una costumista, era il tuo sogno fin di bambina?

Ho sempre desiderato lavorare nel mondo della Moda come stilista o costumista. Fin da bambina adoravo i film in costume, ne ero talmente affascinata che a quindici anni, con la mia migliore amica Barbara Mastroianni (figlia di Marcello), abbiamo vissuto serate meravigliose, rinchiuse nella saletta cinematografica di suo padre a guardare film che noleggiavamo alle Edizioni Paoline. I film erano sempre gli stessi: il Gattopardo e Via col Vento di cui la stessa notte e il mattino seguente disegnavamo i costumi che, secondo il nostro immaginario, avrebbero potuto sostituire gli originali. Da quel momento la mia passione non si è mai spenta. Ho cominciato a lavorare con Sandro Massimini, costumista di musical e operette per poi conoscere Piero Tosi che mi prese come assistente volontaria per il film di Bolognini “Per le Antiche Scale”; da lì iniziai il mio percorso da assistente costumista per poi crescere fino a diventare “la costumista” di un film o di uno spettacolo teatrale. Mi ritengo molto fortunata perché ho avuto la possibilità di conoscere grandi registi che mi hanno fatto lavorare in film importanti italiani e internazionali.

Qual è stato il progetto più impegnativo a cui hai lavorato finora e perché?

I progetti impegnativi sono stati tanti, uno in particolar modo: una serie che si chiama “The Kingdom of Fire” per MBC1, rete che realizza progetti per il mondo arabo. Tra il 2018 e il 2019 mi sono trasferita per nove mesi ad Hammamet in Tunisia dove mi hanno affidato un reparto di costumi di cui facevano parte centoquindici persone da gestire tra sarti, assistenti, artigiani del cuoio, del ferro, dei gioielli e così via. Abbiamo realizzato quindicimila costumi. Un lavoro mastodontico, visto il breve tempo a disposizione per riuscire a mettere insieme le eccellenze dell’artigianato tunisino, di quello italiano e di quello marocchino e organizzare gli assistenti che arrivavano da ogni parte del mondo: un’operazione davvero molto complessa. 

NICOLETTA CON HENRI FONDA

Quali sono le competenze essenziali per essere un buon costumista?

La competenza primaria è la Storia del Costume, ma ancor più è la Storia dell’Arte e poi fondamentale è studiare la psicologia del personaggio per creare gli abiti giusti: quale stile, quali colori, quale palette. E’ esattamente lo stesso processo che fa l’attore per entrare “nei panni” (è proprio il termine appropriato!) di chi dovrà interpretare. Importantissimo è “macinare” esperienza con molti registi perché solo così s’imparano le varie scuole, entrare a lavorare in una o più sartorie teatrali per entrare in contatto con tutto ciò che è stato realizzato nel passato.

Come affronti la ricerca e la selezione dei costumi per un film o una produzione teatrale?

Sono due cose completamente diverse. Per quanto riguarda il cinema, leggi il copione, affronti la psicologia del personaggio e decidi quale sia l’abbigliamento più adatto per lui e per la trama del film. La cosa più semplice sono i film in costume anche se si pensa il contrario. Il film contemporaneo è assolutamente molto più complicato perché in quello in costume hai in aiuto la storia dell’arte e quella del costume, hai tutte le sartorie teatrali con i costumi realizzati dai migliori costumisti del mondo e pertanto basta sceglierli e riutilizzarli. Il film contemporaneo è molto pericoloso perché si corre il rischio di “datarlo” seguendo la moda del momento: grandissimo errore da evitare assolutamente! 

Qual è stata la collaborazione più memorabile che hai avuto con un regista o con un attore?

La persona che ho amato di più, che mi ha insegnato di più e che mi ha dato di più è stato in assoluto Marco Ferreri con il quale ho collaborato in tredici film. Un genio assoluto a 361 gradi, ne aggiungo uno perché se lo merita. Era un uomo imprevedibile con cui non dovevi mai dare nulla per scontato ed essere pronta a reinventarti, il tutto sempre senza un soldo perché molti dei suoi film se li produceva da solo. Lavorare con Marco è stata l’esperienza più bella della mia vita.

Un momento estremamente importante nella mia vita professionale è stato lavorare, a soli ventitré anni, negli Stati Uniti come costumista del film “Tentacles” con John Huston, Peter Fonda, Shelley Winters e Bob Hopkins. Non capivo il motivo per cui la scelta fosse ricaduta proprio su di me, ma essendo una coproduzione italoamericana io ero in quel momento la sola costumista italiana a parlare l’inglese. Ricordo che il grande John Huston un giorno mi chiese come vedessi il suo personaggio ed io, in risposta, scoppiai in lacrime e gli risposi che non ero in grado di farlo e che mi trovavo nel posto sbagliato. Lui mi consolò con grande tenerezza. Fu un’esperienza molto emozionante e da quel momento nacque la nostra amicizia.

Nicoletta Ercole con Barbara Mastroianni, Flora Mastroianni, Nora Ricci, Paolo Panelli, Bice Valori, Peppino Patroni Griffi, Aldo Terlizzi, Luis Suarez

Come vedi l’evoluzione del settore dei costumi nel mondo dello spettacolo con l’avvento dell’intelligenza artificiale?

E’ un dramma, come lo è per tutti gli artisti! Se tu deleghi quella che dovrebbe essere una scelta artistica a qualcuno che non è umano allora è finito il mondo, è finito tutto!

Progetti per il futuro?

Sto lavorando sul set di una commedia contemporanea che ha fra i protagonisti Margherita Buy, Claudio Santamaria e Claudio Bisio. Il film si gira a Roma ed è tratto da una commedia spagnola molto divertente che si chiama “Toc toc” e si svolge in uno studio di uno psicoterapeuta… Non posso dire di più. 

Quale è la prima cosa che fai al risveglio e quale l’ultima prima di dormire?

La prima è di guardare l’ora per capire quanto ho dormito, se ho dormito bene e se ho del tempo a disposizione per fare le mie cose con calma prima di andare a lavorare. L’ultima è… di guardare l’ora per sapere se ho fatto molto tardi… per giocare a Burraco online.

NICOLETTA CON MARCO FERRERI

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