IL DILEMMA DEL BISCOTTO

di Flaminia Casardi


Al parco viene spesso un ragazzo delizioso con un accento nordico, che porta a spasso un cane enorme, tipo un mastino beige, musone nero da molosso, un vitello. Tempo addietro io avrei voluto avvicinarmi e fargli un po’ di coccole, essendo cresciuta con un boxer sono abituata al genere e soprattutto, mi piace da morire quel tipo di muso piatto da Cicciobello. Ma no! Attenzione, il padrone mi avverte di non provare ad entrare in confidenza, quando ha preso il cane non era ben chiaro se fosse stato maltrattato, ma era chiarissimo che gli umani non gli piacevano, e così un po’ frustrata ho preferito lasciar perdere. Poi una mattina che seduta su di una panchina, stavo dando a Tina, il mio labrador, un biscotto, il cagnone ha cominciato ad avvicinarsi, di più sempre di più finché ha preso il biscotto direttamente dalla mia mano, anche delicatamente se posso dire. Ora delle due l’una, il molosso aveva veramente paura degli umani o solo degli umani senza cibi allettanti? Quanto ne sapeva il delizioso ragazzo del suo cane? Quanto ne sappiamo noi delle persone che frequentiamo?

Consigli vari:

Provo per i cani un entusiasmo smodato, ma sento la necessità di mantenere il giusto distacco, il pericolo di trasformarmi in una canara è dietro l’angolo, diciamo che è un genere piuttosto diffuso, caracollano con il peloso sempre appresso, a cui parlano come se fosse un essere umano, frasi lunghe ed elaborate, considerazioni, dialoghi sui Massimi Sistemi. Ma un cane è un cane! Un animale che pur volenteroso non capisce la maggior parte dei comportamenti umani, si disorienta se non riceve ordini precisi, parole semplici sempre uguali, si innervosisce quando non può seguire la sua natura, trova deliziosi odori e sapori a noi sgradevoli, e passata l’età giovanile apprezza la routine, passeggiata, pappa, nanna, cose semplici. Inoltre, è bene ricordare che non tutti sono adatti alla corsa, loro vi seguiranno ovunque, anche se fa caldo, anche in capo al mondo, ma non tutti i cuori canini hanno una potenza sufficiente a seguire il padrone quando fa jogging, e quindi sarebbe indicato chiedere consiglio al veterinario. Concludo segnalando il programma di Michela Brambilla che dedica uno spazio settimanale agli animali da adottare, ci sono cani, gatti, somarelli, caprette, animali esotici no, che fortunatamente in Italia sono illegali. Capito? Niente Boa nella vasca. Se riuscite a restare svegli durante la trasmissione, ci vuole un po’ di buona volontà perché la Brambilla parla lentamente scandendo le parole come ad una scolaresca un po’ tarda, se comunque tenete duro, ci sono molti consigli e indirizzi per i vostri pet e in generale, l’iniziativa è encomiabile.


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