GOCCIA DI VITA
di Madia Mauro
L’acqua è un bene prezioso. Ricopre il 71% della superficie terrestre, è nel sottosuolo, nei ghiacciai, nell’atmosfera. Fonte di benessere, via di trasporto, risorsa globale, necessità vitale: tutte le reazioni chimiche e i meccanismi di trasporto all’interno delle cellule viventi avvengono in presenza di acqua. L’acqua è un elemento cruciale negli ambienti naturali: fornisce habitat per piante e animali e svolge un ruolo chiave nel ciclo idrologico globale. La vicinanza di fiumi, mari, laghi ha favorito, sin dall’antichità, la nascita della civiltà con l’approvvigionamento di acqua dolce e lo sviluppo dell’agricoltura e dei trasporti. Pur essendo fattore determinante per tutti gli aspetti del progresso sociale, economico e ambientale, ci comportiamo come se fosse una risorsa illimitata. L’acqua, a cui l’ONU nel 2010 ha riconosciuto lo stato di diritto umano fondamentale e che dovrebbe essere accessibile a ogni individuo, scarseggia in più zone del mondo. Questa emergenza è al centro di dibattiti internazionali che invitano a un uso consapevole. L’Obiettivo 6 dell’Agenda 2030, oltre a ribadire la necessità per tutti di avere accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, punta anche alla protezione e riabilitazione degli ecosistemi legati ad essa, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi e laghi. Ma la strada da fare è ancora lunga.
I filosofi greci individuarono nell’acqua l’origine del cosmo. Talete sosteneva che fosse il fattore primordiale che determina la vita, nel quale tutte le realtà ritornano una volta terminata la loro esistenza. Il suo pensiero partiva dalla semplice osservazione della natura: ogni essere si nutre dell’umido. Quindi, tutto ciò che è umido è vitale ed essendo l’acqua fonte di questa umidità, deve essere il principio fondante. Presente nel mito, ricordiamo Poseidone, che con il suo tridente generò una sorgente d’acqua che donò alla città e Venere che emerse dalla spuma del mare.
L’acqua, legata al ciclo della vita e della morte, ha ispirato poeti e letterati: la sor’acqua, la quale è molto utile e umile e preziosa e casta, scriveva San Francesco, le chiare, fresche et dolci acque di Petrarca, l’acqua insegnata dalla sete di Emily Dickinson e la marea a cui viene paragonata la donna da Pablo Neruda. Shakespeare sosteneva che il poeta, e dunque l’essere umano, fosse composto di terra e acqua. Motivo di conoscenza e rinnovamento, in Dante è il tramite tra l’uomo e l’ignoto che Ulisse vuole colmare e conoscere. Nazim Hikmet chiama suo fratello mare. L’acqua è protagonista di opere musicali: dalla suggestiva Water Music di Händel alla Goccia d’Acqua Preludio op. 28 n. 15 di Chopin sino alle più recenti Acqua azzurra, acqua chiara di Battisti, Com’è profondo il mare di Dalla, Come l’acqua di Mango. Né vita né cultura, dunque, senza acqua. Senza mare.
“Sono nato e cresciuto a cento metri dal mare”. Scrive Camilleri. “Ricordo di un viaggio con mio padre. Ero piccolo. Quella notte, la prima lontano da casa, mi rigiravo nel letto e mio padre mi chiese: non riesci a dormire? No, non sento il rumore del mare”.
Forse non tutti sanno che un respiro su due lo dobbiamo al mare. Il mare, infatti, produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo ma può continuare a farlo solo se è in buona salute. Esiste un legame imprescindibile tra noi e il mare: la nostra salute dipende dalla sua salute. Due donne coraggiose, Rosalba Giugni e Carmen Di Penta, già trentanove anni fa organizzavano le prime attività in Italia per ripulire le spiagge dalla plastica. “Le casalinghe del mare”, come venivano chiamate, non si sono fermate e hanno dato vita a Marevivo, che da allora porta avanti azioni concrete in difesa del mare. La Fondazione ambientalista promuove campagne nazionali e internazionali di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, educa le future generazioni e dialoga con le Istituzioni per ottenere leggi efficaci e concrete per combattere il marine litter e proteggere l’ecosistema marino e le sue specie. Così la Presidente Giugni ama descrivere la nascita della vita sulla Terra: “Nella notte dei tempi un astro meraviglioso, il Sole, pieno di energia, di luce e di calore vagava nel cosmo, alla ricerca del suo perché. Durante questo lungo viaggio nel buio dell’infinito incontrava pianeti aridi e la sua energia si disperdeva. Finalmente i suoi raggi raggiunsero un pianeta azzurro, diverso dagli altri. L’acqua, Madre Mare, li accolse e scoppiò la vita”.
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