ARRIVA NATALE…CON LE SUE CANZONI

di Francesco Acampora


Non hai fatto nemmeno in tempo a smettere di sudare che Natale è già alle porte. Con tutto il suo carico di tradizioni: luci, festoni, cene, regali. E le immancabili canzoni natalizie.

Non so come mai, ma se nella nostra infanzia c’erano soltanto “Bianco Natal” e “Adeste fideles” ora ne abbiamo una pletora che copre ogni possibile genere musicale, dal cantante confidenziale (il crooner negli States, tipo Michael Bublé) alla musica rock.

Vediamo quindi alcuni dei brani più famosi e la loro origine.

Dobbiamo giocoforza partire da “White Christmas” cantata da Bing Crosby. Il brano è stato scritto nel 1942 dal famoso compositore Irving Berline per il film musicale” Holyday Inn”, con lo stesso Bing Crosby e Fred Astaire, e vinse l’Oscar per la miglior canzone nel 1943. La versione che ascoltiamo ora è quella registrata nuovamente nel 1947. La storia vuole che Berline la scrisse nel calore della California e che disse alla segretaria di trascrivere questa canzone che aveva scritto nel weekend, e che fosse non solo la sua più bella, ma la più bella di tutti i tempi. Non esprimo giudizi ma “White Christmas” è considerata la canzone più venduta di sempre, con stime che partono da 50 milioni e arrivano ai 100 milioni di copie vendute.

“All I want fo christmas is you” di Mariah Carey è invece piuttosto recente, visto che è uscita nel 1994. Fa parte di un suo intero album di canzoni natalizie ed è stata scritta da lei stessa e dal partner Walter Afanasieff. Cominciarono a scrivere a metà anno e dovettero decorare la casa modello Natale per poter entrare nel giusto mood. Evidentemente funzionò, perché la canzone fu scritta, testo e musica, in appena un quarto d’ora. Il successo di questa canzone dura da allora, al punto che è arrivata al primo posto in USA a 25 anni dall’uscita e ha fatto la stessa cosa in Inghilterra a 26 anni dall’uscita!

“Jingle bell rock” è stata originariamente cantata nel 1957 dal cantante americano Bobby Helms, ma è forse la canzone natalizia che ha avuto più cover di tutte. Vanno da Brenda Lee a Chubby Checker, da Hall & Oates a Neil Diamond, da Billy idol a Cristina D’Avena per chiudere in bellezza con la versione del 2020 di Achille Lauro e Annalisa.

Non deve mancare nella lista, per molti motivi, “Do they know it’s christmas?” il pezzo scritto nel 1984 da Bob Geldof e Midge Ure per raccogliere fondi per la carestia in Etiopia. Geldof, che la prese come una missione, raccolse adesioni da tutti i più importanti musicisti di allora, componendo una ineguagliata superband, chiamata Band Aid, che è di per sé un doppio senso. Infatti, normalmente significa “cerotto” ma può voler dire “l’aiuto di una band”. Non posso citare tutti i partecipanti, ma mi limiterò a Sting, Bono,Phil Collins, Tony Hadley, Simon Le Bon, George Michael, David Bowie, Paul Mc Cartney. Il brano diventò subito numero 1 in tutto il mondo. Geldof fu candidato per questo al Nobel per la pace.

Uno dei brani più belli dell’iconografia natalizia è certamente “Merry Xmas (war is over)” di John Lennon e Yoko Ono del 1971. Nata come brano di protesta contro la guerra in Vietnam, è poi diventato uno dei classici natalizi più amati. Nasce da un noto brano folk intitolato Stewball ed è stato discograficamente accreditato alla Plastic Ono Band. Il brano fu pubblicato in Usa nel dicembre 71 mentre arrivò in Europa solo l’anno successivo, e le prime copie erano in vinile verde. Fu ripubblicato il 20 dicembre 1980 dopo la morte di John Lennon.

“Leti t snow! Let it snow! Let it snow!” è un classico natalizio scritto nel 1945 ma portato all’imperituro successo dall’inconfondibile voce di Frank Sinatra nel 1950. Ma le cover non si fermano certo qui. Forse ricorderete la versione di Bing Crosby del 1956 o quella dei Miracles del 1963, o quella di Dean Martin del 66 o magari quella di Michael Bublè del 2005. Oppure quella di Irene Grandi nel 2008 o di Rod Stewart nel 2012. Chiuderei  in bellezza con la versione di Mina del 2013.

Ma il brano forse più straordinario del Natale è “Last Christmas” degli Wham, il gruppo formato in gioventù dal compianto George Michael e da Andrew Ridgeley. Il brano, prodotto nel 1984, fu scritto da George mentre Andrew e suo padre guardavano una partita in tv. Oltre ad arrivare in cima alla classifica quell’anno, e in diversi altri a seguire sempre nel periodo natalizio, ha prodotto un incredibile fenomeno di massa che si chiama “WHAMAGEDDON”. Consiste in una gara con sé stessi ed altri milioni di persone. Per vincere bisogna riuscire a NON ascoltare la versione originale di “Last Christmas” tra il primo e il 24 dicembre. E’ una sfida nata nel 2010 da un gruppo di ragazzi in Danimarca. Nel 2018 un tweet di un comico inglese fa diventare questa challenge virale, e tutto il mondo inizia a giocarci. Si tratta di una sfida pressoché impossibile, perché vale tutto: dalle radio, agli spot TV, ai programmi, alla musica di sottofondo nel supermercato. Nessun posto è sicuro, nemmeno casa degli amici o la palestra. Dal momento in cui si capisce che la canzone che stiamo ascoltando  è Last Christmas, si perde la sfida.

Come vincere  Whamageddon ? No allo shopping nei negozi, create la vostra playlist natalizia senza Last Christmas e usate sempre le cuffie a volume altissimo mentre siete in luoghi pubblici. Fondamentale poi è non ascoltare mai la radio, le insidie maggiori si nascondono proprio lì.

Infine, come specifica il sito ufficiale del gioco, chiunque può mandare i propri amici nel Whamhalla, ma è scorretto farli perdere apposta.

Comunque, Buon Natale in musica.


mail: francescoacampora@womenlife.it